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OLI ESSENZIALI: FUNZIONALITA' ASTROLOGICHE

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Quanto segue fa parte della trascrizione parziale di alcuni incontri di carattere pratico operativo per spiegare la distillazione degli oli essenziali in ambito amatoriale e la possibilità per tutti di autoprodursi un ottimo olio essenziale con la tecnica dell'estrazione "in corrente di vapore"

Le funzionalità delle piante da cui estrarre Oli Essenziali dal punto di vista astrologico, sono suddivise per varie tipologie che prendono il nome dal nostro Sistema Solare.

Funzionalità Saturno


La Funzionalità Saturnina, nelle sue molteplici manifestazioni, vede Saturno, limite di demarcazione tra immateriale e materiale. Forza coagulante che agisce sia sulla formazione dei processi cinetici che portano in esistenza la materia che sui processi psichici fino alla loro condensazione che genera nuove potenzialità. Esplode in una fase superiore (La posizione di Saturno nel tema natale di ognuno di noi vuole significare un limite che dovrebbe essere superato nel corso dell’esistenza dall’individuo.)
In questa tipologia avremo piante palingenetiche (di rinascita o rinnovamento). Piante appartenenti più in larga parte alla sfera psichica che, in quanto tali, non devono essere avvicinate impunemente a meno che prima non si operi una purificazione preventiva di tutto l’Essere. Erbe che la Natura ha protetto da mani indiscrete dotandole di forte tossicità, tra le più alte che possa esistere tra i vegetali. In genere queste piante possiedono virtù terapeutiche notevoli ma anche in molti casi il loro utilizzo è permesso solo a persone che possiedono una specifica preparazione. Un tempo erano infatti piante di cui molto ha parlato l’alchimismo medievale e precedente, tuttavia come descritto in molti testi chi le usava aveva già superato le fasi iniziali della iniziazione all’Arte e conosceva i metodi di lavorazione atti a trasformare un ente velenoso in un potente strumento di guarigione. Tra le piante saturnine vi sono la totalità delle piante funerarie, per indicare il regno dei morti, il regno dell’aldilà, ove si deve recare colui che vuole uscire dalla forma, colui che vuole iniziare il cammino della palingenesi. Troviamo piante che sono a guardia dei cimiteri e pertanto simbolo di immortalità, sempre, verdeggianti, dal legno molto profumato e con grande incorruttibilità e imputrescibilità. La bara in cui è sepolto il pontefice nella tradizione cristiana è di legno di cipresso, pianta tipicamente saturnina. Ben lo sanno i carpentieri che ricorrono a questi legni per la costruzione di opere che richiedano resistenza alle intemperie e al passare del tempo. 

un po' di Mitologia e non solo

Sotto questa Funzione troveremo piante cicatrizzanti, accentratrici, coagulanti che portano al massimo di accentramento cinetico. La storia mitologica di Saturno parla attraverso questi simboli. Secondo il racconto Esiodeo della Teogonia, Saturno mangiò tutti i figli avuti da Rea. Quando nacque Giove, Rea si rifugiò a Creta e nascose il figlio in un antro inaccessibile e profondo. Poi avvolse di stracci una grossa pietra la diede a Kronos (Saturno) che la inghiottì credendolo il figlio. Giove, una volta adulto, affrontò il padre, lo vinse e lo costrinse a vomitare i figli e, con essi, la famosa pietra che aveva ingerito credendola Giove. Giove (Zeus) pose la pietra a Delfi, vicino al Parnaso, a meraviglia di tutti gli uomini. Questa è la famosa Pietra Nera il lapis niger, comune a tutte le religioni, primo passo che viene compiuto dall’ermetista che si appresta a seguire il cammino della palingenesi dell’opera alchemica. La pietra nera indica la materia che è giunta a tale colore in seguito al processo ermetico di dissoluzione e putrefazione. Dissoluzione e putrefazione si risolvono, in campo spirituale, nella mortificazione dei principi che devono essere purgati, che vanno dissolti e devono putrefare affinché, da essi, possano sorgere nuovi elementi puri. 
In campo materiale (fitoterapia) in analogia a quello spirituale, troveremo tra le erbe saturnine dei potenti antisettici che operano ciascuno in un segno piuttosto che in un altro. Per esempio l'argilla soggetto caratterizzato da specifiche prettamente saturnine, possiede qualità antibatteriche e disinfettanti tali da essere impiegato per depurare l’acqua da bere e nella disinfezione di oggetti.

Funzionalità Giove

La funzionalità di Giove si lega a tutto il complesso funzionamento ormonico la cui sede principale si trova nell’area dell’ipotalamo. Le piante legate alla funzionalità Giove erano considerate fecondatrici di uomini e sono protagoniste di miti e leggende in cui l’attività sessuale è parte integrante del simbolismo delle piante stesse. Al centro di fatti e attorniate da persone o Dei concorrono ad una unica immagine. Un esempio ci è dato dal melo, il cui frutto è legato all'attività sessuale e il cui utilizzo era vietato per cause superiori (il valore del limite, concetto di cui tenere conto al giorno d’oggi in cui l’uomo sembra arrogarsi il diritto di poter agire impunemente su tutto) ed ha portato alla punizione narrata nella tradizione biblica. Questo albero è posto al centro dell'Eden, come simbolo di caduta, di dualizzazione, di separazione dei sessi; “mala” in latino, plurale di malus, erano chiamati gli organi genitali. La simbologia delle piante sessuali vuol rappresentare il senso gioviniano dell’eterno divenire, dell’eterna creazione, perché l'atto sessuale, per gli antichi non ha mai rappresentato un atto voluttuoso bensì un rito, con un duplice scopo, la perpetuazione della specie ed il cammino verso la ricomposizione dell’androginia. Tra le piante gioviniane troviamo erbe afrodisiache, e se talune non sono classificate come tali, sono le loro storie mitologiche a riproporcele così.

Funzionalità Marte

Marte rappresenta l’azione finalizzata ovvero ciò che si compie per uno scopo che deve essere raggiunto, Io sforzo che si deve sostenere per dare forma alla propria volontà. 
Tra le piante marziane figurano vegetali che, come l'analogo ormone tiroideo legato a Marte, danno tono all’organismo. Vi compaiono erbe che sostengono l’azione del cuore, erbe cardiotoniche che aiutano la circolazione arteriosa a portarsi a livelli normali affinché lo sforzo sia equamente distribuito nel corpo. 
Non vi compaiono alberi imponenti di alto fusto appartenenti ai due massimi sistemi rappresentati nel nostro sistema solare: Giove e Saturno ma vi sono alberelli di taglia piccola, cespugli, piante erbacee, specie ortive che, usati anche come alimenti, sono degli ottimi tonificanti. Abbiamo piante che aiutano la disgregazione e l’assimilazione degli alimenti che ingeriamo, piante stomachiche e altre che stimolano il sistema nervoso e, infine, individui vegetali che agiscono direttamente sul sangue, simbolo analogico di Marte.

Funzionalità Sole

In contrapposizione al fuoco, che si è materializzato e che si contrae, del simbolismo saturnino il Sole è il fuoco che si espande. Se Saturno (che esprime timori, cautela, limiti, frustrazioni ecc.) è l’intelligenza che scende e si coagula nella materia con tutti i suoi limiti, il Sole (che esprime attivismo, causalità, vitalità) è l'azione dell’intelligenza libera senza costrizioni. Sole e Saturno rappresentano i due eterni antagonisti, il potere costringente di fronte al potere liberatorio. Gli alberi solari sono associati al simbolismo intellettivo che si rende puro e terso, oltre ad essere stimolanti, le piante appartenenti a questa Funzione risultano essere ottime regolatrici dell’attività cardiaca. Essendo la luce una qualità essenzialmente solare, alcune di esse sono efficaci per la terapia degli occhi.

Funzionalità Venere

Venere nasce dalla schiuma del mare provocata dai genitali di Urano, gettativi da Saturno dopo aver evirato il padre. Quando il Fuoco scende in terra e si cristallizza nella materia (Saturno) nasce la vita che si manifesta nella sua duplice polarità rappresentata da Venere. Sorge l’Energia Ancestrale, come dicono i Cinesi, che uscendo dai reni si suddivide in energia Yin, negativa, ed energia Yang, positiva. Di fronte all’Ariete che racchiude in sé il simbolo del sangue, si trova la Bilancia (simbolo dei reni) che opera in modo che il sangue rimanga puro.
Le piante venusine sono tipicamente femminili, piante che calmano, depurative e, in virtù del Segno e della Potenzialità ad esse associata, sono diuretiche, rinfrescanti, antinfiammatorie e antispasmodiche. In questa funzionalità avremo erbe che regolarizzano il metabolismo basale e, per il legame con i genitali, piante che risolvono problemi sessuali. Infine per la signoria di Venere su Toro si trovano fra di esse ottimi rimedi contro i disturbi di gola e faringe.

Funzionalità Mercurio

Mercurio è la funzione di interscambio che esiste tra due stati non omogenei tra di loro separati. E’ il vero messaggero che ha la facoltà di passare da un piano all’altro, tra un dentro che non si vede ed un fuori che è palese a tutti e viceversa. 
Il punto di forza mercuriano nel corpo è il Pancreas nella sua sezione endocrina, ma esistono altri organi appartenenti alla funzione come i Polmoni, che mettono in contatto il mondo universo con il proprio mondo personale; la bocca che traduce in suoni e parole le sensazioni interne; il sistema nervoso che trasporta in sensazioni gli impulsi elettromagnetici; l’intestino dove avviene il passaggio della materia da uno stato grezzo ad uno più sottile.
Infine c’è il Mercurio Filosofico, vero Messaggero degli Dei che mette in comunicazione l’uomo con il cielo, con ciò che è celato, nascosto.
Tra le piante mercuriane, oltre a trovare le più specifiche per il pancreas e quindi molto adatte nella cura del diabete, vi sono anche i migliori rimedi contro la cattiva circolazione. Esistono piante che curano il fegato che sono tonificanti per il sistema nervoso e per la cura dei disturbi che ne derivano, piante benefiche “polmonari”, ottime espettoranti, piante che combattono efficacemente le infiammazioni intestinali e relativi disturbi. Si trovano inoltre erbe che sono degli ottimi depuratori del sangue e rimedi contro le malattie della pelle dovuti a squilibri mercuriani.

Funzionalità Luna

La Luna è l’ultimo termine nella scala discendente della sequenza caldaica. E’ la lente che fa convergere sulla terra tutti gli influssi celesti. Nulla può succedere nel nostro mondo sublunare (il nostro) senza che la Luna sia favorevole. E’ il compendio del settenario genetico per cui alla Luna appartengono la quasi totalità’ delle piante che ci nutrono e che giornalmente troviamo sulla nostra tavola. Sono quelle che si lasciano maneggiare dall’uomo e che sono coltivate negli orti e nei campi. Dal loro uso e dal loro impiego dipendono la nostra salute ed i nostri stati d’animo. Si deve dedicare loro la massima cura durante la coltivazione affinché mantengano inalterate le qualità che la Natura ha loro assegnate. 
E’ un fattore di crescenza, ma anche di decrescenza come mostrano le sue fasi di cui una, la crescente, è ritenuta luminosa, mentre la calante è sfavorevole. Le parti della pianta in vista, quindi alla luce andranno sempre raccolte in fasi di luna crescente e nei mesi primaverili ed estivi mentre le parti della pianta poste sotto il suolo come le radici andranno sempre raccolte in fase di luna calante e nei mesi autunnali e invernali. Tra i suoi frutti vi saranno, quindi, quelli puri e quelli impuri, quelli che aumentano la nostra materialità (Luna calante) e quelli che agiscono sul nostro lato più sottile (Luna crescente). Nell’antichità’ gli organi della riproduzione furono rappresentati dal simbolismo della Luna calante nei casi infausti, e dalla Luna crescente nei casi fausti, secondo il modo in cui la sessualità veniva concepita ed attuata.

Bibliographie
Il serto di iside vol 1 e 2 kemi Milano 1986
Il volo dei sette ibis, A. Gentili Kemi, Milano
Le piante medicinali per la cura delle malattie Vol. 1, 2, 3, Pelikan W.
 

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